Storytelling: quello che stiamo vivendo è stato definito il tempo delle “living stories”, del racconto in diretta di quello che facciamo. Ma questa modalità di narrazione non è solo privata e personale, bensì riguarda anche le imprese, che sempre di più scelgono un tipo di storytelling “autentico, coerente, coinvolgente”.
Come spiegano Giampaolo Colletti e Fabio Grattagliano un dettagliato articolo sul Sole 24Ore “Nel tempo segnato dagli effetti speciali, le aziende d’eccellenza riscoprono il valore della narrazione strategica perché le storie – quando raccontate e diffuse al meglio – orientano il business. È quanto emerge dalla ricerca dell’agenzia Bea e realizzata dall’Università Iulm con l’analisi di Stefania Romenti e Luciano Massa”.
Come si legge nell’articolo, uno degli aspetti più importanti su cui si focalizza oggi lo storytelling è l’autenticità che «richiede una solida cultura aziendale, valori condivisi da tutti, un’identità forte e chiara. Una narrazione aziendale solida è fatta di storie condivise e guarda al futuro».
Lo spiega Marco Bardazzi, Presidente di Bea.
Oggi, sebbene le content factory sono sempre di più, sta crescendo anche il numero di aziende che sta internalizzando la produzione di contenuti. Una scelta questa che va proprio a vantaggio di quella autenticità di cui si parlava pocanzi. “Per la World Federation of Advertisers già oggi oltre il 50% dei brand nei differenti settori ha sviluppato capacità di produzione di contenuti interne, legandosi anche a competenze esterne. Anche perché le storie, se ben costruite, rappresentano una strategia che crea valore. Lo ha certificato anche McKinsey, evidenziando come la ricetta vincente è connettere la creazione di contenuti all’analisi dei dati. Chi lo fa registra un tasso di crescita che impatta sul business due volte più velocemente degli altri”.
Insomma, oggi le storie aziendali e la loro narrazione rappresentano un’arma potentissima nelle mani degli imprenditori. Ma occhio a non dare spazio sono (o troppo) ai contenuti, senza pensare anche ai dati e alla loro analisi, come facciamo qui in Dataz. “La ricetta vincente – spiega Il Sole24Ore – è connettere la creazione di contenuti all’analisi dei dati. Chi lo fa registra un tasso di crescita che impatta sul business due volte più velocemente degli altri”.
E come potremmo non essere più d’accordo? Ma se vuoi leggere l’articolo per intero clicca pure QUI
Se invece ti stai chiedendo come ottenere successo dalla combinazione tra contenuti e analisi dei dati, contattaci.